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(g.l.) Dopo la consegna del Premio Epifania, considerato da sempre una sorta di “cavalierato del Friuli”, entrano nel vivo le manifestazioni programmate a Tarcento che, con Cividale e Gemona, propone gli appuntamenti classici della festa dei Magi alla Grotta di Betlemme. Pertanto, per questa sera è annunciato il tradizionale “Palio dei Pignarulars” con la corsa dei carri infuocati in viale Marinelli, mentre domani è prevista l’accensione del “Pignarul Grant” che la Pro Loco ha confermato sebbene le previsioni meteo non siano per nulla favorevoli. C’è sperare, quindi, che l’allerta Osmer non sia poi così grave e che il tutto si possa svolgere regolarmente, anche perché si tratta del falò più importante del Friuli dal quale, con le interpretazioni del “Vecchio Venerando”, si attendono le indicazioni su cosa ci riserva l’anno appena cominciato.
Ma dicevamo dei riconoscimenti di ieri sera. «Il palco del Premio Epifania racconta ancora una volta lo sforzo, l’impegno e la grande passione delle comunità del Friuli e riconosce ai figli di questa terra il grande ed encomiabile merito di aver fatto conoscere il nostro straordinario territorio oltre i suoi confini, attraverso brillanti opere di ingegno, con percorsi di ricerca e studio che hanno superato limiti apparentemente invalicabili, con la grazia e la forza della creatività, dell’intuito e della tenacia nel superare le difficoltà, gli ostacoli, sempre nel segno della tradizione», ha affermato l’assessore regionale Barbara Zilli, intervenuta alla cerimonia del 69esimo Premio Epifania, portando il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. All’evento, che si è tenuto nella sala teatro dell’ex-Cinema Margherita, numerose autorità civili, militari e religiose; tra gli altri, hanno preso parte alla serata il presidente dell’Associazione Pro Tarcento, Nazareno Orsini, a capo del sodalizio che ogni anno indice il Premio, in collaborazione con la civica amministrazione, rappresentata dal sindaco Mauro Steccati.
Come avevamo già annunciato, tre i riconoscimenti consegnati per questa edizione 2024 dell’Epifania Friulana: sono andati all’Orchestra giovanile Filarmonici friulani, all’impresa Sante Chiarcosso e a Silvio Brusaferro. A tutti loro è stata consegnata una copia della rivista unica “Il Pignarûl”, da 62 anni diretta dall’apprezzato storico locale Luigi Di Lenardo, che raccoglie testimonianze, tradizioni, documenti e memorie friulane.
«Un ringraziamento alla composita, illustre e sempre qualificata giuria, a tutti coloro che ogni anno, con passione, costanza e dedizione, fortemente legati alle loro radici, continuano a portare avanti questo importante Premio, facendo conoscere così il nostro territorio e il talento delle persone alle quali ha dato i natali – ha detto Zilli -. L’edizione 2024 premia la tenacia e capacità delle nuove generazioni, tramite il riconoscimento tributato all’Orchestra giovanile: un esempio per i coetanei di come l’impegno porti a risultati importanti, di cui godono tutti i componenti della nostra comunità e che trasmette i valori della nostra terra attraverso la musica, anche oltre il Friuli Venezia Giulia».
L’esponente dell’Esecutivo Fedriga ha ricordato poi l’impegno di Sante Chiarcosso che «attraverso la sua attività non solo favorisce la crescita del territorio ma supporta da tempo, e con grande generosità, opere a favore di chi è nella necessità, in particolare tramite la corsa benefica per Haiti». Un grazie, infine, a Brusaferro, «per il suo eccezionale e meritorio impegno nel campo della ricerca medica e scientifica», ha aggiunto l’assessore Zilli, sottolineando come il Premio Epifania abbia il gran pregio di unire generazioni diverse, attraversando molteplici campi del sapere e del fare umano.
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In copertina, il Vecchio Venerando che si prepara a scrutare la direzione del fumo del Pignarul Grant in programma domani sera a Tarcento; all’interno, gli insigniti del Premio Epifania 2024 con l’assessore regionale Barbara Zilli e il sindaco Mauro Steccati.